“Se solo avessi più tempo” chissà quante volte lo abbiamo detto.
Sembra che i secondi, i minuti e le ore spariscano. Vivere in mondo dove regna il “tutto e subito” falsa la percezione del tempo. La definizione di tempo è: la dimensione nella quale si concepisce e si misura il trascorrere degli eventi. Come cambia il concetto di tempo.
Come si misurano alcuni eventi? Basta un orologio. Una semplice molla caricata con la giusta forza, permette a una serie di ingranaggi di contare i secondi, i minuti, le ore, il passare delle giornate, delle nostre vite. Ma per le emozioni, che orologio utilizzamo?
Forse chi fa una chemio, usa come orologio, gocce di speranza. Presente e futura.
Chi è innamorato usa le mancanze, le attese, i battiti del cuore.
Una futura mamma, i piccoli calci di sua figlia mentre cresce dentro di lei.
Gli amici, i sorrisi, i silenzi ed i “c’eri quando ne avevo bisogno”.
Un medico del pronto soccorso forse il sudore della fronte mentre ha le mani ferme nel salvare una vita. Forse i cari di quel paziente vivono tutto in slow-motion, lentamente, forse troppo.
Che strana la vita alle volte. Ci arrabbiamo per i ritardi alla fermata del bus, per le mogli che non si sbrigano. Sezioniamo attimi. Frantumiamo ricordi anche quelli che fanno male. Fissiamo nella mente istanti di felicità, come i bravi fotografi, per sfogliarli quando ci colpisce la malinconia e soffrire di meno.
Forse così si percepisce il passare del tempo, delle emozioni: vivendo ogni giorno.
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